martedì 22 febbraio 2011

Escursione Asinara









domenica 13 marzo 2011, partenza da Sassari alle ore 07,30, accordi diretti per l'utilizzo di una sola autovettura, arrivo a Porto Torres verso le 08,00, colazione e acquisto biglietti d'imbarco all'interno del Porto Vecchio, Piazza Colombo, imbarco sulla Motonave SARA D., il costo del biglietto è di €.12 a testa per la tratta P.Torres-Asinara e viceversa.



Si arriva sull'isola a Cala d'Oliva alle 0930 circa, il villaggio è caratterizzato dal colore bianco delle case, il borgo è costituito da edifici bassi ad uno o due piani nella parte "vecchia", mentre la zona più alta, per la concentrazione delle principali attività legate alla vita del carcere, è caratterizzata da strutture più complesse, come la Casa del Direttore, gli Uffici, della Direzione (di color rosato), la ex Caserma Agenti, oggi l'Ostello. l'officina, la falegnameria, il bunker, il mattatoio, il caseificio, il Mantenimento e l'edificio della ex Direzione Centrale, oggi Centro di Educazione Ambientale.



Le case sono separate da strette stradine pavimentate in pietra scistosa; ai lati della via centrale sono presenti due file di edifici a schiera che portano verso la piazzetta con la chiesetta. Le tipologie d'uso sono prevalentemente abitative, ma sono presenti infermeria, scuola, bar, dispensa agricola, pizzeria e anche un piccolo cinema. Dal centro del villaggio partono diverse stradine: una conduce verso il porticciolo, raggiungibile attraverso una scalinata: una verso gli alloggi costieri che termina con l'edificio della foresteria, rivestita in mattoni rossi, da ricordare per aver ospitato i magistrati Falcone e Borsellino, oggi caserma del Corpo Forestale; una risale lungo il paesino sino alla diramazione centrale per proseguire, in terra battuta, sino ad Elighe Mannu località che raggiungeremo percorrendo verso Nord la strada sterrata che dall'ex carcere della Direzione Centrale arriva a Case Bianche, struttura carceraria a corte aperta, con i muri di color bianco che contrastano l'azzurro di porte, infissi ed inferriate. A partire da case Bianche il paesaggio cambia completamente, e ricorda quello delle zone interne della Sardegna.



Questo è il Sentiero del Leccio, con aree di sosta e ristoro, sorgive e canali d'acqua che scorrono tra i lecci. Alla sommità, la Caserma dell'Ente Foreste, di color rosa, e l'Osservatorio Botanico di Elighe Mannu, costituito da alcuni edifici disposti asimmetricamente in un punto da cui si può godere di una straordinaria veduta panoramica. Proseguendo verso Ovest si arriva a quota 389 metri sul livello del mare a Punta Scomunica la cima più alta dell'isola, con paesaggio inconsueto e unico.







Continuando il nostro percorso scendiamo verso Cala Rena e Punta dello Scorno verso est per arrivare a percorrere il Sentiero del Faro, la strada sterrata costeggia in quota le falesie sul mare, tra enormi e rotondeggianti cespugli di euforbia, in mezzo ai quali non è difficile osservare l'ultima popolazione di asino sardo allo stato totale feralità, proseguendo lungo la costa sempre sul sentiero del Faro troviamo Punta dei Corvi o del Tesoro per poi arrivare a Cala dei Ponzesi e Cala Sabina e ancora 2,6 Km e siamo ritornati al punto di partenza Cala d'Oliva dopo aver percorso circa 17 Km. Alle ore 1700 la Motonave Sara D. riparte per Porto Torres